Educazione dei cuccioli

Ai cuccioli insegnamo, grazie al metodo del confinamento, a sporcare sulla traversina, piuttosto che
su alcuni giornali stesi a terra e all' esterno. Questo metodo si basa sull' istintiva riluttanza del cucciolo di Cavalier a sporcare la sua cuccia, non tutte le razze hanno questo senso innato della pulizia, fortunatamente il Cavalier King Charles Spaniel ha questo istinto, anche se nell' ambito della stessa razza possono esserci sensiblii variazioni individuali.

Pertanto il Cavalier è solitamente un cane pulito a cui si addice tale metodo. Con questa metodologia si copre tutto il pavimento di giornali di una zona delimitata da un recintino, eccetto il posto riservato alla cuccia. Il cucciolo sporcherà per forza sui giornali. Ogni giorno si tolgono alcuni fogli di giornale partendo dalla cuccia. Ovviamente il pavimento rimasto libero non deve puzzare ma essere perfettamente pulito, senza alcuna traccia odorosa. Continuando a togliere giornali, il cucciolo imparerà a liberarsi solo su di essi. Una volta raggiunto questo primo obbiettivo, aumento lo spazio che hanno a disposizione per muoversi, per facilitare la ricerca del punto in cui possono liberarsi dai loro bisogni, su alcuni punti del perimetro della stanza predispongo giornali o traversine vicini, che poi riduco di numero una volta che il cucciolo ha imparato la loro posizione. Successivamente aggiungo a questo ambiente altro spazio, per dar modo al cucciolo di orientarsi gradualmente, mano a mano che cresce. Pertanto, nei loro primi 60 giorni di vita, i miei cuccioli Cavalier, imparano a liberarsi in modo corretto. Trovandosi nella nuova famiglia, ci sono nuovi ambienti da esplorare, tutto un mondo da scoprire. Questo li porta a disorientarsi facilmente. Per risolvere questo problema iniziale, bisogna dare modo al cucciolo di conoscere solo una parte di casa, ad esempio limitarli a stare in sala o soggiorno in cui c'è la presenza di qualcuno, senza che abbia accesso alla restante parte. Al principio sono necessari 3 punti in cui piazzare giornali o tappetini, due frontali sul perimetro di questa zona, e l' altro a metà stanza, in questa maniera, anche se il cucciolo è distratto da tutto un nuovo ambiente, troverà con facilità un posto per liberarsi. Con il passare dei giorni si tolgono uno alla volta i vari giornali, fino a lasciarne uno per la pipì e uno per la cacca. Successivamente la zona abitabile dal cane si può allargare, ma solo sotto sorveglianza, in modo da controllare eventuali errori.

Al cucciolino appena arrivato non servono grandi spazi in casa, ma piuttosto spazi condivisi con i membri della famiglia . Solo in un secondo momento, mano a mano che il cucciolo si orienta, gli si
potrà concedere spazio.

C' è anche da tenere presente che un cucciolo nei primi tre mesi, ha un frequente minzione, per cui possono arrivare fino a 20 pipì al giorno, possono lasciare un piccolo goccio o molto di più. In casi rari i cuccioli (tutti i cuccioli in generali non solo i Cavalier) non hanno nei primi mesi 7 mesi il pieno controllo dei propri sfinteri, per cui presi da sentimenti quali potrebbero essere: la felicità di veder rincasare il padrone, o la paura di venire sgridato, oppure ancora, lo sbalzo degli scalini, potrebbero lasciare tracce di urina. Nei cuccioli non si può parlare di minzione inappropriata, come può succedere per un cane anziano, per cui con il tempo verso i sette mesi arriveranno ad avere il pieno controllo dei lori sfinteri.

SE UN CUCCIOLO SBAGLIA

Se il cucciolo "sgarra" e sporca in casa, eliminate l' odore delle feci o della pipì con un disinfettante. Non serve punirlo, perché ha sporcato, ma va assolutamente corretto. Il cucciolo può essere richiamato quando viene colto sul fatto: anche un solo minuto di ritardo è troppo, perché non ha ancora la capacità mentale di collegare il nostro rimprovero con qualcosa che ha fatto "prima". Quindi quando sporca fuori dalla traversina, con voce FERMA e FORTE, si deve pronunciare il "NO" fermo, e prenderlo per la collottola (come farebbe sua mamma), raccogliere l' urina con la carta assorbente. Subito dopo spostare sia il cucciolo sia la carta sul tappetino dove avrebbe dovuto. liberarsi dai suoi bisogni.

Al di là di tutto, è da tenere sempre presente che, il cucciolo si sbaglierà poco limitandogli la zona in casa. Ovviamente il nuovo arrivato vorrà condividere i momenti della nostra presenza, per cui bisogna delimitarlo alla zona in cui c' è qualcuno.

Il suo bisogno della ricerca di compagnia, è naturale, rispecchia la sua necessità di formare un nuovo branco, se così non fosse da adulto maturerebbe un problema comportamentale, per cui diverrebbe un cane fuggitivo. Non dimentichiamoci che, il cucciolino ha vissuto in gruppo con i fratellini, e questo lo ha aiutato a seguire il suo instinto.

Discorso diverso per la mamma, che rispecchia la sua guida che noi umani andremo a sostituire. Se nella prima settimana è sempre presente, nel restante tempo si assenta per ritagliarsi spazi personali, a volte va in giardino oppure si posiziona a riposare a debita distanza della cuccia. Il lasso di tempo in cui si assenta va gradualmente aumentando nei primi mesi, fino ad arrivare verso gli ottanta giorni, periodo in cui l' allattamento è quasi concluso, e si stacca dalla cucciolata per tempi molto più lunghi.

A turno i piccoli Cavalier vengono staccati dalla cucciolata e vivono in casa con noi, vengono lasciati per un tempo limitato ad un massimo di due ore anche da soli, per abituarli gradualmente a sapersi gestire autonomamente. Per cui non è necessario che ci segua sempre, anche andando in bagno o nel reparto notte della casa, ad esempio, sa perfettamente che saremo di ritorno.  

DEFECARE

Tutti i cuccioli di cane assumono atteggiamenti diversi mentre devono defecare, rispetto a quando si liberano dalle urine.

Dopo mezzo secolo di polemiche sui meccanismi biologici che consentono a molti animali di percepire il campo magnetico, ricercatori dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, di Cambridge e del Caltech hanno trovato cellule contenenti minuscoli cristalli di ferro nell'epitelio olfattivo delle trote, e pare che ne siano in possesso anche i mammiferi, come il cane.

Anche i cani fanno i loro bisogni seguendo il campo magnetico terrestre.

La scoperta è arrivata da un team di ricercatori cechi e tedeschi, e si basa su ricerche effettuate su un campione di 70 cani di 37 razze diverse. Si è arrivati alla conclusione che i cani decidono in che posizione defecare basandosi sui campi magnetici terrestri. Gli scienziati, hanno notato che i essi si orientano in maniera molto precisa allieneando la loro spina dorsale all' asse nord-sud della Terra mentre fanno i bisogni, ma solo se il campo magnetico è stabile, questo è quanto ci è stato svelato da Petra Kovakova,ricercatrice dell'università ceca di "Life Sciences". Mentre quando il campo magnetico subisce delle fluttuazioni, i cani agiscono in maniera più casuale.

Altri ricercatori hanno così deciso di cercare l'equivalente del fotoricettore criptocromo degli uccelli,  utilizzato per orientarsi mentre migrano ad esempio, in alcune specie di mammiferi esso si attiva nel segmento esterno fotosensibile del cono. Gli studi effettuati hanno evidenziato che solo alcune specie di carnivori e primati hanno questa molecola, tra questi i cani, i lupi, gli orsi, le volti, i tassi, diversamente gatti, leoni e tigri ne sono risultati privi. Il criptocromo, secondo i ricercatori, viene dunque utilizzato da alcuni animali per percepire il campo magnetico della Terra.

Per cui tutti i cani per orientarsi a defecare, ovunque essi siano, sia all' interno di un' abitazione che all' esterno, annusano la superficie e poi girano in tondo, proprio per orientarsi verso il campo magnetico terrestre, oltretutto se si trovano in casa prediligono allontanarsi in una zona il più possibile lontana e nascosta (per cui se si trovano in casa tendono ad andare verso un terrazzo o lungo il perimetro o dietro qualcosa) , questo perché in natura un lupo si allontana dalla propria tana per non lasciare tracce che potrebbero attirare predatori verso la cucciolata ancora troppo vulnerabile.

Per cui defecare diventa un lavoraccio non da poco per un cucciolino.

BISOGNI ALL' ESTERNO

E' bene iniziare da subito, ad abituarlo a fare i suoi bisogni all' esterno. Per cui il modo per ottenere risultati sicuri è considerare i momenti in cui urina con facilità, ad esempio quando si sveglia . Se vogliamo iniziare a fargli fare i bisogni all' esterno il modo più sbrigativo è svegliarlo o aspettare che si svegli e portarlo fuori. Una volta fuori, lasciato libero, nel giro di poco tempo farà la pipì, si premia dicendo " PIPI" e lodandolo.  Per facilitare questo compito è bene servirsi di un tappetino precedentemente sporcato con tracce residue delle sue feci. In questo modo seguendo ogni giorno la stessa routine: risveglio, passeggiata, tappetino sporco, uguale tragitto. Si libererà sempre più velocemente.
E' sempre bene allontanarsi da zone dove altri cani potrebbero avere marcato il loro territorio, un cucciolo di cane non sarà mai così coraggioso da coprire l' urina di un altro cane. Piuttosto sentendo l' odore del passaggio di altri è portato a trattenerla. Può succedere che nonostante tutte queste accortezze il cane non si liberi in passeggiata, né dall' urina, né dalle feci.

Questo dipende semplicemente da più fattori:

1- come già detto perchè non è facile liberarsi dove altri cani hanno già sporcato, questo perché un cucciolino non sarà mai così sfrontato da coprire l' urina di un altro cane con la propria.

2- pertanto per facilitare il loro compito bisogna scegliere ogni giorno lo stesso luogo per liberarsi, ad esempio un vicolo cieco appena fuori casa, di modo da ricreare sempre le stesse condizioni, con poche distrazioni, se inizialmente il cucciolo dimostra di essere poco interessato a liberarsi dai suoi bisogni, possiamo stendere a terra una traversina sporca delle sue urine, di modo che sentendo il proprio odore si liberi con più facilità.

3- deve essere lasciato libero dal vincolo del guinzaglio per dargli modo di orientarsi dove meglio crede. Se non si trova in condizioni di sicurezza per togliere il guinzaglio e dargli l' agio di girare, possiamo simulare di liberarlo. Quindi basta munirsi di una sottile e lunga cordicella da legare al collare, nel momento in cui lo si scioglie dal guinzaglio, gli si lega al collarino questa cordicella. Stando fermi, sarà lui ad allontanarsi, in questo modo si troverà a suo agio per cercare un posto dove liberarsi dai suoi bisogni.

Se scegliamo di portarlo fuori nel momento in cui lui si sveglia, o di proposito lo svegliamo noi, siamo più sicuri che a lui sicuramente scappa la pipì, per cui saremo avvantaggiati in questo compito.

Una volta fatta, va premiato, ripetendo il comando PIPI', così imparerà a defecare o urinare, senza problemi.

Meglio non portare il cucciolo a passeggiare dopo un pasto, in primo luogo perchè il freddo potrebbe bloccare la digestione, ma anche perché preso dall'eccitazione per l' uscita potrebbe vomitare l' intero pasto. Per cui dopo aver mangiato anziché fare una passeggiata, meglio andare solo nel luogo scelto per fargli fare i suoi bisogni e rientrare.

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