Alimentazione

Alimentazione naturale del cavalier King Charles Spaniel

La seguente
scrittura è volta alla spiegazione dettagliata di ciò che intendo per allevamento naturalistico, psicosomatico e biodinamico, perciò nel dettaglio troverete tutto ciò che rigurda l' alimentazione, le cure e l' educazione dei nostri cuccioli e dei nostri cani.
 

CARBOIDRATI: INADATTI PER I
CANI


Nella saliva dei cani non è presente un enzima detto amilasi, l'assenza di questo enzima fa si che i carboidrati, amidi, soia, ma anche pane, pasta, ecc... arrivino allo stomaco senza aver subito alcun processo di digestione iniziale. Questo comporta la modifica dell'acidità dello stomaco: il ph dello stomaco di un carnivoro è più basso rispetto a quello di un essere umano, e l'amido alcalinizza tale acidità rendendo la digestione più difficoltosa e lenta.


Inoltre un eccesso di carboidrati, in tutti i cani in generale, altera la permeabilità intestinale, il che significa che la parete intestinale diventa porosa, lasciando passare, e quindi mettendo in circolo nel sangue,sostanze che non dovrebbero circolare, da qui l'insorgere di molte malattie autoimmuni.

MANGIME INDUSTRIALE

In tutti i mangimi industriali troviamo carboidrati, soprattutto sotto forma di amidi ma anche sotto forma di zuccheri semplici, spesso utilizzati come conservanti e appetizzanti. I carboidrati vengono utilizzati dalle aziende mangimistiche fondamentalmente perchè:


  • sono una fonte di energia molto più economica delle proteine delle carni o dei grassi di qualità. Un grammo di carboidrati fornisce circa la metà delle calorie di un grammo di grassi, costando molto meno della metà, e fornisce circa le stesse calorie di un grammo di proteine, costando anche dieci volte meno.


  • Inoltre sono ampiamente disponibili, facilmente reperibili e garantiscono una lunga conservazione.


Ricerche SCIENTIFICHE ATTENDIBILI HANNO pero' dimostrato che i carboidrati (grano, amido, ecc...) non sono adatti all' alimentazione canina. in uno studio hanno preso in esame un certo numero di lupi e di cani. I ricercatori hanno scoperto che il numero di coppie di geni amilasi variava di molto in base al soggetto preso di esame. In questo studio hanno pertanto dimostrato che,nonostante l' addomesticazione del cane, non siamo di fronte ad un' evoluzione dietetica. Pertanto i cani pur essendosi evoluti dai lupi più di 11.000 anni fa, da qualche parte in Eurasia,( ma esattamente quando e come è in discussione), essi non si sono co-evoluti con gli esseri umani e CON la loro dieta.


Sulle confezioni di mangime per cani gli ingredienti, del resto come funziona per l' alimentazione umana, sono indicati in ordine decrescente, il primo elemento indicato nella composizione è quello più abbondante; in un alimento studiato per cani dovrebbe essere carne o pesce. C' è però da fare una precisazione, i carboidrati vengono spesso "spezzettati" in diverse fonti, in modo da non destare attenzione ai primi posti, e far capire palesemente la loro percentuale contenuta. Ammettiamo che la carne è il primo ingrediente, ma se i successivi sono carboidrati di vario tipo come esempio "farina di riso", poi "mais" ( piuttosto che "patate" o "amido di mais") le singole percentuali di questi carboidrati saranno basse, ma la loro somma sarà comunque alta.


Il Regolamento Europeo 767/2009 non obbliga le aziende ad indicare le percentuali di due componenti che sono l'acqua e i carboidrati, quindi volutamente viene indicata solo una parte dei carboidrati. Per ottenere la percentuale approssimativa di carboidrati di una composizione, si parte dal 100% a cui si sottraggono le percentuali di umidità, proteine, grassi e ceneri riportate sulla tabella dei
componenti analitici presente su ogni confezione. Se provate con la calcolatrice a sommare le percentuali di tutti i
composti non otterrete il 100%, ma un valore molto più basso. In un mangime secco, l' umidità, ossia l'acqua, rappresenta, di solito, il 14%, per cui sommando 14 alla cifra che avevamo ottenuto e togliendo 100 otterremo un numero che sono la percentuale di carboidrati. Purtroppo questa percentuale è elevata e il corpo di un cane, non è biologicamente progettato per gestire grandi quantità di carboidrati per lunghi periodi di tempo.


Altra considerazione, i sottoprodotti (animali e vegetali) sono tutti prodotti non adatti al consumo umano. Infatti il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 21 ottobre 2009 n. 1069/2009/CE impone che i rifiuti ottenuti dalla macellazione, vengano bruciati immediatamente o vengano trasformati in mangime per animali. Leggendo sulle etichette si trovano "farine di carne", con questo si intende che ne fanno parte tutti gli scarti della macellazione dell' animale, quindi anche zampe, zoccoli, becchi, piume
ecc.... Questi contengono una grossa quantità di azoto, che nel calcolo delle proteine grezze, entra come: "azoto-proteina" (ma originariamente deriva dal becco, dalle unghie, ecc... e non da una proteina). Così nel mangime aumentano i valori dichiarati di proteine grezze, che però, non essendo "vere proteine", non vengono digerite bene dal cane e restano quasi del tutto non assimilabili.


MANGIMI GRAIN FREE


C' è chi preferisce consigliare prodotti senza cereali. Questi possono giocare infatti un ruolo importante a sfavore del delicato equilibrio calcio/fosforo. E pertanto oltre ad essere difficilmente digeribili per un cane, non lo aiutano contro i dilaganti problemi dermatologici e le allergie, in quanto sono poveri di lisina e di acidi. Inoltre molti prodotti venduti come "grain free", ossia senza cereali, contengono pseudocereali che, pur non appartenendo alla famiglia delle Graminacee, portano al medesimo risultato. Ad esempio possono contenere:

  • Piselli,
    legumi, ecc...
  • Amidi
  • Barbabietola rossa, ricca di zuccheri, essi sono una
    tra le cause che rendono acido il pH dell'ambiente cellulare;


MANGIMI PRESSATI A FREDDO


Stesso discorso per le crocchette pressate a freddo, a sentire le aziende produttrici sembrerebbe che la carne contenuta è fresca, andando di logica dovrebbe essere maggiore il contenuto degli additivi chimici contenuti per preservare a lungo termine la freschezza del prodotto. Inoltre anche in questo nuovo prodotto sul mercato la percentuale di carboidrati è molto elevata;


MANGIMI VEGANI


Nelle crocchette vegane per cani, come fonte proteica troviamo, un legume piuttosto che la carne, le proteine saranno meno assimilabili da parte dei nostri cani e pertanto diminuisce il valore del cibo. Inoltre il glutine è una proteina di origine vegetale, esso funge da esaltatore di sapidità, inducendo l'animale a mangiare in eccesso


ASSIMILAZIONE DEI CARBOIDRATI


In una ricerca scientifica condotta nel 2001 dalla The American Society for Nutritional Sciences (Fonte: Starch and Fiber Fractions in Selected Food and Feed Ingredients Affect Their Small Intestinal Digestibility and Fermentability and Their Large Bowel Fermentability In Vitro in a Canine
Model), è stata presa in considerazione la digestione dei legumi, cereali, patate, farine e alimenti a base di cereali da parte dei cani. Si è visto come, ad esempio, la fecola di patate contiene una concentrazione molto più elevata di amido resistente rispetto all' amido di mais.

Sostanza             % amido rapidamente digeribile         % amido lentamente     % digeribile amido resistente

g/100 g sostanza secca

LEGUMI:

Lenticchie                  30,8                                                               21,4                                     47,7

Piselli                           34,5                                                                27,5                                     37.9

CEREALI

Mais                             47,6                                                                 20,0                                    32,3

Riso                              33,6                                                                51,4                                     14,8
bianco

Grano                           58,9                                                               14,4                                      26,8

Avena                           82,5                                                                 0,7                                      16,6                              

Riso                              66,4                                                                31,8                                        1,8

Patate                          93,2                                                                  4,7                                         2,1       

lesse

Prodotti
alimentari

Spaghetti                    67,0                                                                28,6                                         4,5


Patate

amido                          27,9                                                                    3,4                                      68,7


Amido
di mais                        70,0                                                                  22,0                                         7,9


Fecola
di patate                       0,2                                                                   56,4                                        31,2


I cani hanno un intestino tenue piuttosto grande e uno stomaco abbastanza piccolo, ciò vuol dire che la loro dieta ottimale deve essere altamente digeribile, cosa che si verifica più con un'alimentazione naturale che con i mangimi industriali (tant'è vero che le feci dei cani alimentati in maniera fresca sono minori, poiché l'organismo scarta meno residui). Da questa ricerca si nota come varia la percentuale di digeribilità a seconda di come le patate si presentano: la patate lessa è molto più digeribile rispetto all' amido o alla fecola. La solanina, è una tossina, presente in notevoli quantità nelle foglie, nei germogli e nella buccia. Pertanto solo la patata sbucciata e cotta è risultata, innocua per il cane.


CENERI GREZZE

Le ceneri grezze non sono altro che il residuo inorganico presente nel cibo commerciale per cani. In linea generale possiamo dire che  più le ceneri sono alte e peggio è, e viceversa. Con ceneri grezze si intende soprattutto calcio, molto importante per un cane che ne ha un fabbisogno alto, ma il calcio proviene dal carbonato di calcio, cioè il marmo. E' marmo polverizzato, che ovviamente l' organismo canino può assimilare, se non solamente una certa quantità, motivo per cui un buon mangime non dovrebbe contenerne più del 7% di ceneri grezze. Inoltre esse rappresentano anche lo scarto che, si ottiene dopo l'incenerimento in forno a muffola ad una temperatura di circa 550°C. Ma dopo aver raggiunto temperature così elevate vitamine, enzimi, aminoacidi o acidi grassi essenziali, vengono distrutti, cambiati o danneggiati.


ADDITIVI


Le ditte non sono purtroppo obbligate a scrivere quale conservante o additivo è aggiunto al mangime. Essi vengono aggiunti per fornire vitamine o oligoelementi altrimenti assenti negli altri ingredienti. Spesso dietro ad ingredienti apparentemente sani si nascondono cose completamente diverse, ne è un esempio è la "cellulosa" nient'altro che semplice segatura. Alcuni dei conservanti utilizzati dalle aziende mangimistiche sono il butilidrossianisolo o BHA (E320) e il butilidrossitoluolo o BHT  (E321); essi sono proibiti nell'alimentazione umana perché hanno dimostrato di essere cancerogeni. Ma purtroppo entrambi vengono usati come conservanti nel cibo per animali. Altro conservante è il propylene glycol, utilizzato per conservare l'umidità e la consistenza negli alimenti per animali domestici. Studi scientifici hanno dimostrato che il propylene glycol è particolarmente dannoso per il fegato, i reni e il cervello e può portare a blocchi intestinali e persino a lesioni intestinali cancerogene. Esso è risultato tossico sullo sviluppo umano. (Fonte: 2013 Apr;43(4):363-90. doi:10.3109/10408444.2013.792328. A toxicological review of the propylene glycols. Fowles JR1, Banton MI, Pottenger LH)



IL CIBO CRUDO: RIPRODUZIONE DI UNA PREDA


Il cane possiede, come il suo antenato lupo, canini e molari molto forti e sviluppati, che sono adatti per spezzare e triturare ossa e carne. Il tratto digestivo del cane è molto diverso dal nostro o da quello di un erbivoro: è molto più corto ed al suo interno vi sono enzimi digestivi che gli permettono di dissolvere e digerire carne, ossa e le verdure pre-digerite dalle prede. Se pensiamo ai suoi simili quindi i lupi, i coyote, i dingo, le volpi, ecc, vediamo che non mangiano cereali, mais, riso  o crusca. Infatti questi non danno un apporto nutritivo sostanziale al nostro cane, al massimo possono servire per riempirgli lo stomaco, questo perchè il cane prende energia dalle proteine e dai grassi presenti nel cibo.


Il cane è un carnivoro onnivoro, pertanto l' alimentazione corretta si deve basare principalmente su carni non lavorate e vegetali semplici.,


La carne non va cotta, perché: la cottura elimina l'ossigeno e questo fa aumentare la capacità acidificante del cibo. Per cui escludo i cibi industrializzati, confezionati. Inoltre essi sono ricchi di sostanze non naturali, potenzialmente tossiche. Non cuocendo il cibo si preservano intatti minerali, vitamine, aminoacidi... insomma tutte quelle sostanze necessarie per una completa alimentazione. Il cibo crudo , come la carne cruda , verdure, frutta e ossa, contiene enzimi vivi che alleviano il lavoro del pancreas, sistema digestivo e immunitario.


CARICA BATTERICA CIBO CRUDO


E' anche vero che il cibo crudo si porta dietro una carica batterica, e a volte virus o altre infezioni, che ovviamente finiscono nello stomaco del nostro Cavalier King Charles Spaniel. Inoltre c'è da tener presente che batteri e virus non vengono assolutamente uccisi dal congelamento, essi si riattivano una volta che tornano alla temperatura ambiente.


Ma il cane ha stomaco grande e intestino corto a differenza dell'uomo che ha uno stomaco piccolo e ben circa otto metri d' intestino. Questa formazione è dovuta al fatto che l'uomo effettua la maggior parte della digestione, compresa l'assimilazione, nell'intestino a differenza del cane che invece sfrutta lo stomaco. I cani mangiano dall'erba alle ossa, lo stomaco produce dei potentissimi acidi distruttivi capaci di digerire anche le cose più difficili. Studi scientifici hanno dimostrato che gli acidi del cane sono tre volte più potenti di quelli dell' uomo. Pertanto i cani sono in grado di annientare molti batteri presenti nel cibo, per questo risultano essere molto più resistenti rispetto , ad esempio, all'Escherichia coli e la Salmonella, e proprio per questo motivo possono andare in giro ad assaporare tante schifezze senza troppe conseguenze. Per aiutare ulteriormente i cani ad eliminare batteri, virus e parassiti (vermi, pidocchi, ecc...) aggiungo al loro cibo ingredienti naturali, quali ad esempio l' aglio.

L'acido dello stomaco, se presente in quantità sufficiente, distrugge i parassiti presenti nel cibo. Perché esso sia presente, l'organismo deve nutrirsi in maniera naturale, di modo che possa mantenere un pH compatibile con la vita.

La causa principale di un pH acido è spesso data da: dieta a base di cibi industrializzati poveri di enzimi, vitamine e ricchi di zuccheri semplici, grassi o alimenti, essi creano fermentazioni e/o putrefazioni che determinano acidosi digestiva nell'intestino specie quello tenue. Altre cause di acidosi possono essere l'assunzione di determinati farmaci, e in particolar modo dei vaccini. Quindi la salute  si mantiene o si recupera se manteniamo puliti ed alcalini i liquidi, il Terreno, la matrice, nei quali le cellule galleggiano e vivono in buona salute.


Se in una città i rifiuti urbani non vengono smaltiti in fretta, ma vengono accumulati nelle strade, in breve tempo arrivano i topi, l'aria diviene irrespirabile e i liquami che essi producono invadono le strade... I topi possono essere paragonati ai "germi" ed i rifiuti sono i rifiuti acidi accumulati nel nostro organismo, nel terreno i nostri liquidi: se i topi, cioè i "germi" non trovano un ambiente favorevole alla loro vita nel terreno, i liquidi, semplicemente se ne vanno, così come sono arrivati, senza produrre danno. Eliminare la spazzatura dal "terreno" (i rifiuti acidi del corpo dai liquidi) è fondamentale per restare in buona salute, o guarire dalle malattie: in questo modo germi, cioé i topi, non trovano un ambiente favorevole, e semplicemente "se ne vanno" così come sono venuti.


L'IMPORTANZA DEGLI ENZIMI

Gli enzimi sono proteine, polimeri composti di aminoacidi, prodotti da tutti gli organismi viventi e agiscono come catalizzatori in tutte  le reazioni delle cellule di piante, animali, uomo e microorganismi. Normalmente necessitano di acqua per la loro attività. Ma gli enzimi sono contenuti anche nel cibo fresco ed hanno lo scopo di favorire le reazioni chimiche, necessarie per mantenere in efficienza il nostro corpo. Essi infatti hanno la proprietà di accelerare le complesse reazioni che avvengono negli organismi viventi più di un milione di volte. Gli enzimi controllano ogni forma vivente e partecipano ad ogni tipo di processo metabolico nel nostro organismo. milione di volte. Gli enzimi controllano ogni forma vivente e partecipano ad ogni tipo di processo metabolico nel nostro organismo. Gli scienziati ipotizzano che nei processi che avvengono nel nostro corpo siano coinvolti complessivamente ben 15.000 enzimi. Nei cibi introdotti con il cibo fresco avvengono due importanti cambiamenti:


a) il contenuto enzimatico aumenta fino a 10 volte

b) nel processo di pre-digestione il cibo viene ridotto nei suoi componenti elementari. Le proteine sono spezzate in aminoacidi, gli amidi in zuccheri semplici ed i grassi in acidi grassi, che verranno assimilati facilmente senza richiedere ulteriore dispendio di energia all'organismo.

In virtù di questo meccanismo, si capisce, quindi, quanto sia fondamentale l'azione di "pre-digestione" portata avanti dagli enzimi alimentari per alleggerire il carico proprio dell'apparato digerente e delle funzioni collegate: in caso contrario il cibo non adeguatamente predigerito fa si che il pancreas incrementi la propria attività al fine di "reclutare" enzimi da tutto il corpo, finendo sotto stress.

Poiché gli enzimi sono necessari per numerose funzioni dell'organismo, è importante che non siano sovraccarichi. Per esempio, se l'organismo deve produrre una quantità di enzimi sufficiente per la funzione digestiva, ne può conseguire una produzione carente di enzimi per le corrette funzioni metaboliche.

Pertanto i sintomi di questo superlavoro pancreatico sono: pancia gonfia, colite, stipsi, fame continua, digestione lenta, allergie e intolleranze alimentari, aumento di peso, irritabilità.

Gli enzimi hanno un' incompatibilità al calore, per cui le caratteristiche contenute negli alimenti, già alla modesta temperatura di 60 °C, vengono irrimediabilmente perdute, trasformando tali cibi da ottime fonti di apporto nutrizionale in cibi poveri e carenti di vitamine, di minerali e soprattutto di carica vitale-enzimatica interna. Assistiamo dunque ad una completa degenerazione dei nutrienti.


CONSEGUENZE DEL CIBO COTTO


Quando il cane mangia del cibo cotto, sembrerebbe che l'organismo inizialmente lo identifichi quasi come fosse un patogeno, scatenando una leggera reazione autoimmune. Inoltre diamo un carico di lavoro al sistema immunitario, e di conseguenza al pancreas.

Con il passare del tempo, l'organismo perde molte energie a "combattere il cibo cotto", restando parzialmente scoperto per combattere infezione, batteri, virus e parassiti.

Per questo i cani alimentati con una dieta crudista si ammalano poco o niente: grazie al loro sistema immunitario attivo e concentrato solo sulle vere emergenze.


BARF


La sigla BARF significa "Bones and Raw Food" - Ossa e Cibo Crudo oppure "Biologically Appropriate Raw Food", ossia Cibo Crudo Biologicamente, si basa su un' alimentazione crudista, per cui verdure e carne vanno somministrate crude. La dieta BARF è stata illustrata dal veterinario australiano dott. Ian Billinghurst, nei libri "Give your Dog A Bone" e "Grow Your Pup with Bone", e dal dott. Tom Lonsdale con il libro "Raw Meaty Bones".

BARF è un modo per rifarsi all' origine del cane, cio' che il cane" mangiava" è in piena armonia con la sua anatomia .

L'obbiettivo che si vuole raggiungere è quello di replicare una preda, quindi i Barfisti nutrono il cane con una maggioranza d'ossa e carni crude, organi interni e verdure frullate che simulano le verdure presenti
all'interno dello stomaco della preda.

LA NOSTRA DIETA QUOTIDIANA PER IL CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

I nostri cuccioli sono già stati introdotti alla dieta cruda, fin dai trenta giorni circa, attraverso l' omogenizzato. Abbiamo scelto come fonte proteica la carne di bovino (grass feed), dorsi di polli (allevati a
terra), in aggiunta a verdure e frattaglie. In alternativa pesce intero (compreso di lische e interiora) e verdure. Dopo qualche mese potrete iniziare ad introdurre un'altra fonte proteica, ad esempio: cavallo, coniglio, ecc.... Si può iniziare introducendola una giornata a settimana, fino ad arrivare alla settimana intera. Per quei cani che si avviano per la prima volta alla dieta "a crudo" dopo anni di crocchette, inizialmente possono presentare un po' di problemi a livello di digestione, o intestinali (esempio vomito o dissenteria). E' una fase normale, il corpo del cane si deve abituare al cibo crudo, basta un po' di pazienza. All' inizio la carne può essere servita macinata, poi con il tempo si possono dare pezzi di carne, di modo che il cane possa masticare come è nella sua natura, ovviamente la carne a pezzettoni deve essere tagliata in base alla dimensione del cane, per costringerlo a masticarla e poi deglutirla. Tutto cio' che al cane non piace puo' essere inizialmente introdotto frullato e miscelato al resto del pasto in piccole

quantità, che via via vanno aumentando. Meglio non somministrare mai la carne di maiale cruda in quanto può contenere il virus che causa il morbo di Aujeszky, meglio conosciuto come pseudorabbia. Ecco una tabella riassuntiva che riguarda le proporzioni giornaliere da fornire al cane:

CAVALIER KING CHARLES SPANIEL DIETA QUOTIDIANA

35% CARNE

35% DORSI POLLO o TRACHEA DI BOVINO A PEZZI

10% organi ( trippa verde, polmoni, cuore , fegato
se provine da agricoltura bio...)

20% verdure foglia verde, 

IN ALTERNATIVA ALLA CARNE, MACINATO E DORSI SI PU0' SERVIRE, UNA VOLTA LA SETTIMANA PESCE INTERO, PRECEDENTEMENTE CONGELATO PER 48 ORE, PER EVITARE IL RISCHIO ANISAKIS. O TESTE DI PESCE (ricche di sali minerali) IN AGGIUNTA AL PASTO, PER DAR LA POSSIBILITA' DI UTILIZZARE TUTTA LA DENTATURA ED EVITARE LA FORMAZIONE DI TARTARO.

INGREDIENTI NATURALI QUALI:

Lievito secco a scaglie unito all' aglio pestato o macerato d' aglio e aceto di mele

Semi di lino, semi di zucca, chiodi di garofano e origano macinati

Acetolitico di bacche rosa canina e sommità fiorite

Per calcolare le dosi basta partire dal peso del cane adulto e calcolare il 2-3%, il valore ottenuto corrisponde al quantitativo giornaliero di cibo da somministrare l cane. Esso va suddiviso in base alle varie percentuali in tabella; per i cuccioli in fase di crescita la quantità di cibo è soggettiva e puo' arrivare anche al 10% del peso reale dell'animale fino al quinto mese d'età, da suddividere in uno/due pasti giornalieri.
Dal sesto mese in poi si passa alla dose da adulto, cioè del 2-3% del peso che dovrebbe avere l'animale da adulto. Questa regola però è solo per darvi un'idea, in quanto il fabbisogno di cibo effettivo è da rapportare all'attività fisica svolta e al tipo di metabolismo. La regola base è una semplice, basta regolarsi osservando i fianchi del cane, essi devono rientrare leggermente; e avere un tronco ben proporzionato con la dimensione della testa  . 

UN ESEMPIO: UN CUCCIOLO DI CAVALIER PESA CIRCA 2 KG INTORNO AI 90 GIORNI

2 KG x 6%= 120 GR. QUESTO SARA' IL PESO DELLA DOSE GIORNALIERA DI CIBO, DA SOMMINISTRARE IN UNA/DUE VOLTE AL GIORNO, COMPOSTA
DA:

35% DI MACINATO DI CARNE O CARNE A LISTELLI DATA CRUDA, CIOE' 40 GR circa

35% DORSI POLLO o TRACHEA A PEZZI (COMPRESI DI OSSA, CARNE, PELLE)  CIOE' 40 GR circa

10% DI ORGANI CIOE' 10 GR circa DATI CRUDI (TRIPPA VERDE, POLMONE, ...) 

20% DI VERDURA A FOGLIA VERDE DATA CRUDA E FRULLATA, CIOE' 25 GR circa

IN SOSTITUZIONE A TUTTO QUESTO SI PUO' SEMPLICEMENTE DARE PESCE CRUDO  NELLA DOSE DI 120 GR, PRECEDENTEMENTE SURGELATO E SERVITO A TEMPERATURA AMBIENTE., E COME SNACK CAROTE, FINOCCHIO, INSALATA, BANANA, MELA, E QUALSIASI ALTRO FRUTTO O VERDURA DI STAGIONE.

IL CUCCIOLO PASSERA' GRADUALMENTE NEL CORSO DEL PRIMO ANNO ALLA DOSE DA ADULTO, PERTANTO PER UN CAVALIER DI 4,5 KG (MEDIA) CALCOLIAMO IL 3% OSSIA 140 GR CIRCA DI CIBO
GIORNALIERO (DA ASSUMERE IN UN' UNICA DOSE) 

INOLTRE SI POSSONO AGGIUNGERE NEL CIBO, FIN DA SUBITO INGREDIENTI NATURALI, A MESI ALTERNI,  QUALI:

SEMI DI LINO: MEZZO CUCCHIAINO TRITATI NEL MACINA SPEZIE UNITI A 

SEMI DI ZUCCA: MEZZO CUCCHIAINO TRITATO NEL MACINA SPEZIE (O DATI INTERNI COME SNACK)

CHIODI DI GAROFANO, E ORIGANO: UN PICCOLO PIZZICO DI CIASCUNO

AGLIO FRESCO PESTATO (CON PESTACARNE ) UNITO A MEZZO CUCCHIAINO DI LIEVITO SECCO A SCAGLIE: MEZZO SPICCHIO AL GIORNO O IN ALTERNATIVA MACERATO D' AGLIO E ROSA CANINA. DA SOMMINISTRARE PER TUTTO IL PERIODO CALDO, IN CUI FANNO LA COMPARSA I PARASSITI (PULCI E PIDOCCHI).

Sopra i sei medi di vita, due giorni a settimana sono dedicati al digiuno "parziale", in quanto si avvicina un po' alle esigenze dell' apparato gastroenterico dei carnivori stretti che necessitano appunto di un "riposo" funzionale periodico per evitare di andare in stress da "superlavoro" con conseguente ricerca d' erba per innescare il vomito liberatorio e disintossicante. In quel giorno somministro yogurt magro contenente Lactobacillus Bulgari (reperibile in ogni supermercato) e frutta o verdura. Per chi volesse preparare lo yogurt con la yogurtiera oltre al LactoBacillus Bulgaricus, e possibile aggiungere anche lo Streptococcus Lacticus reperibile in erboristeria. Somministro yogurt nella dose di 3 cucchiai da tavola circa e un frutto per un Cavalier adulto. 

I vantaggi che ho riscontrato seguendo questo tipo di dieta sono i seguenti:

  • altissimo livello di digeribilità, assimila il 90% di quello che mangia di
    conseguenza fa poche feci solide e quasi inodore, anche l'odore dell'urina è
    meno forte. 
  • assenza di tartaro nei denti;
  • diminuzione della massa grassa ed aumento nella massa muscolare;
  • miglioramento del pelo come lucentezza e resistenza;
  • il pelo diventa quasi inodore;
  • scomparsa di dermatiti, lacrimazioni eccessive, otiti e allergie della pelle;
  • miglioramenti anche a livello comportamentale
  • scomparsa del problema della coprofagia.

Un ottimo test per valutare la veridicità di questo tipo di alimentazione è osservare le feci prodotte dal vostro cane. Generalmente i cani con un'alimentazione ricca di carboidrati producono feci soffici e voluminose, dall'odore pungente. Le feci prodotte dai cani che mangiano pochi carboidrati sono piccole, dure ed inodori. Per spiegarci meglio, i cereali/grani/farine sono espulsi dal cane perché semplicemente non ne ha bisogno.

DORSI POLLO MACINATI FINEMENTE

I Barfisti somministrano le ossa, crude, infatti la cottura le rende pericolose in quanto si frantumano se masticate. Soprattutto quelle dei volatili, da cotte si rompono in schegge anche molto acuminate, e diventano pericolosissime se ingerite. Come regola generale comunque è sempre bene dare le ossa a stomaco "pieno" o comunque con della polpa. Ecco il punto chiave per cui scosto il mio pensiero da quello Barfista: le ossa; la paura che esse perforino l' intestino o che possa esserci una sub occlusione intestinale è tanta; inoltre ho cani ingordi che ingoierebbero ogni osso senza masticare troppo, è vero che certe ossa crude sono elastiche, ma in sostanza sono comunque dure. Per ovviare a questi pericolosi inconvenienti il macellaio provvede a macinarmi molto finemente, con il macinacarne, i dorsi di pollo (compresi di PELLE CARNE OSSA), ed unirli alla carne macinata e gli organi, nelle percentuali indicate. Infine unisco questo composto alle verdure e agli  ingredienti naturali. i piccoli pezzetti di ossa non danneggiano o perforano l' intestino, in primis proprio perchè non vengono assunti a stomaco vuoto, ma mescolati al cibo, e perchè sono stati macinati finemente. Da tener presente che utilizzo solo il dorso, dove le ossa sono più sottili ed elastiche rispetto a quelle della coscia (più resistenti dato che devono sostenere il peso del corpo dell' animale).


VALORI NUTRIZIONALI CONTENUTI NELLE OSSA

Il collagene è contenuto nei tessuti connettivi quali ossa, tendini, articolazioni e pelle.  Le proteine sono un elemento necessario nella dieta di ogni cane, esse sono costituite da composti più piccoli chiamati amminoacidi. Nei cani gli amminoacidi essenziali sono dieci e si chiamano arginina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina. Nelle ossa si trovano 9 dei 10 amminoacidi essenziali, quindi pur non essendo una proteina completa, esse hanno un alto valore biologico. Le ossa , favoriscono la digestione, grazie alla presenza della glicina, capace di stimolare la secrezione gastrica, rendendo i nutrienti più facili da assimilare. In questo modo si metabolizzano più proteine, di oltre il 60%, rendendole disponibili per l'organismo. La glicina interviene nei processi di disintossicazione dell'organismo, in quanto può coniugarsi - nel fegato e nel rene - con alcune sostanze nocive (come l'acido benzoico) per formare composti atossici eliminabili con le urine. Inoltre la glicina promuove l'azione del glutatione un potentissimo antiossidante che combatte i radicali liberi e perciò
indispensabile per il mantenimento e la rigenerazione dei tessuti. Il collagene e l'acido ialuronico presenti nelle ossa consentono di diminuire il normale processo d' invecchiamento non solo delle articolazioni e delle ossa, ma anche della pelle e dei capelli. La glucosamina e il solfato di condroitina sono dei glicosaminoglicani (GAG) che vengono prescritti per le riabilitazioni ossee. Diversi studi mostrano come questi GAG siano in grado di rimanere intatti dopo la digestione ed essere quindi assorbiti nel tratto intestinale andando a riparare i tessuti che ne hanno bisogno, in particolare la cartilagine. La glucosamina stimola inoltre la produzione di nuovo collagene e aiuta a riparare le articolazioni. Pertanto è efficace anche nel caso di osteoartrite e nel gonfiore delle articolazioni. Nelle ossa sono presenti inoltre dei minerali quali: calcio, fosforo e magnesio. E' importante tenere presente che l'osso è fra le parti più difficili da digerire. Pertanto questo lavoro di sgretolamento aiuta nella digestione.La carne cruda assicura una buona masticazione, essa è una componente importante nella nutrizione, che non può mancare; e dalla masticazione ne traggono giovamento:

  • i denti,
  • la digestione in quanto una masticazione prolungata
    produce una buona salivazione il che porta ad una migliore digestione;
  • fa bene allo spirito perchè induce uno stato di
    rilassamento nel cane.

Essendo che nell' alimentazione che somministro ai miei cani è presente solo la carne da masticare e tolgo il grosso lavoro di masticazione relativo alle ossa, lascio che i miei cani mordicchino il legno duro del Mediterraneo, in vendita on line, esso si sgretola pochissimo e non produce schegge appuntite.

VERDURE

I vegetali da introdurre nella dieta del Cavalier sono quelli a foglia verde essendo ricchi di clorofilla, e tutti quei vegetali di stagione, che possono essere somministrati crudi e frullati. Possono essere utilizzati anche i frutti, esempio le arance, anche se esse sono acidule al gusto, innescano all'interno del corpo una reazione alcalinizzante, per cui sono perfetti tutti i frutti (tranne quelli troppo zuccherini come ad esempio l' uva). Molti vegetali hanno alcune caratteristiche che potremmo definire terapeutiche, antiossidanti: bloccano i radicali liberi e sono antiacidi; oppure sono molto ricchi di clorofilla, come tutte le insalate e le foglie verdi. La clorofilla è di per sé uno dei più forti disintossicanti che la Natura ci dona, ed alcune piante ci arrivano in aiuto in modo specifico.  Per vegetali intendo ad esempio: bietole, spinaci, insalata romana, foglie e fusto di sedano, prezzemolo. In totale le verdure a foglia verde dovrebbero rappresentare il 20 % del frullato. Per il resto si può aggiungere una parte di qualsiasi tipo di verdura di stagione data cruda e frullata: zucchine, finocchi, cetrioli, sedano, zucca, fagiolini. Verze, cavolfiori e broccoli vanno date in moderazione, in quanto facendo parte della famiglia delle crocifere, possono limitare la funzione della tiroide, per questo vanno solo date in aggiunta alle verdure a foglia verde.

ORGANI

Gli organi interni sono molto importanti per il cane, perché offrono dei nutrienti essenziali che non si trovano nella carne. Gli organi interni forniscono soprattutto sodio, potassio, ferro, rame, manganese, iodio, selenio e vitamine A, D, K, B2, B12, B5 (acido pantotenico), B3 (niacina), e B7 (biotina), e B 9 (acido folico) in concentrazione molto più alta di quella che si trova nella carne. Le interiora hanno diversi "punti di forza", motivo per cui non è sufficiente dare solo un tipo di organi interni.

FEGATO

Il fegato funge da filtro per le sostanze tossiche, per cui è sempre importante tenere presente la provenienza: bio è da preferire. E' la fonte più importante di Vitamina A. L'organismo dei nostri cani ha bisogno di una quantità sufficiente di questa vitamina per mantenere la funzione visiva, la struttura della pelle, il tessuto cartilagineo e il sistema immunitario. No­tevole è inoltre il contenuto in sali minerali, biotina, rame, ferro, vitamine del gruppo B e glicogeno.

CUORE

Il valore nutritivo di questo muscolo privo di grasso, nutriente ed economico, è paragonabile a quello  della polpa di manzo. Contiene circa il 17% di proteine e il 13% di grassi ed è ricco di vitamina B1.

ROGNONE

È il rene degli animali, dalla caratteristica forma a fagiolo con aderenze di grasso. E' di buon valore nutrizionale, contiene una discreta quantità di proteine (18%), vi­tamine e sali minerali in adeguate proporzioni e una limitata quantità di lipidi (4,6%).

POLMONE

Di natura essenzialmente proteica (contie­ne circa il 14% di proteine), con limitata presenza di grassi (2%), è un alimento poco digeribile per la strut­tura troppo compatta. Ha poche calorie e pochi grassi. E' quindi adatto per cani che devono perdere peso. Riempie lo stomaco, ma non fa ingrassare. Inoltre, il polmone è molto ricco di proteine e ferro. Tuttavia, troppo polmone può portare a gonfiore e meteorismi.

MILZA

Presenta un buon contenuto proteico (18,5%) e una limitata quantità di grassi (3,7%). Insieme al fegato è la frattaglia più ricca di ferro.

LINGUA

Rispetto ad altre frattaglie non possiede un gran valore nutritivo: contiene il 17% di proteine e poco più di grassi, scarso è il contenuto vitaminico e minerale.

CERVELLO

Meno ricco di proteine (10%) rispetto ad altre frattaglie, contiene più grassi (13%) e una note­vole quantità di vitamine e sali minerali (calcio e fo­sforo in particolare). Il cervello è l'organo più ricco di colesterolo.

ANIMELLE

Comprendono le ghiandole salivari, il ti­mo e il pancreas. Sono un alimento di facile digestio­ne, ricco di vitamine e sali minerali (fosforo in parti­colare).

TRIPPA

Comprende lo stomaco dei ruminanti e la parte superiore dell'intestino tenue. Di discreto valore nutrizionale, fornisce il 16% di proteine ed il 5% di grassi. E' lo stomaco di ruminanti: mucche, bufali, capre e pecore. Gli stomaci degli erbivori hanno quattro camere che elaborano e digeriscono le erbe con una serie di enzimi digestivi, succhi gastrici e aminoacidi. Oggi la trippa costituisce un alimento tradizionale di molte regioni d'Italia, viene venduta già lavata e parzialmente cotta. Ma il cane ha bisogno di quella verde: CRUDA E POCO LAVATA, con ancora gli enzimi digestivi presenti. Gli stessi enzimi digestivi e batteri benefici che aiutano l'erbivoro a digerire e restare in splendida forma. Se al Cavalier viene somministrata dalla trippa verde, dovrà spendere meno energia durante la digestione, ottenendo il massimo beneficio nutrizionale dai suoi pasti. Gli enzimi digestivi della trippa verde purificano il sangue, rimuovono le tossine, i parassiti ed i funghi, migliorano il metabolismo del cane e rafforzano il suo sistema immunitario.

OMASO

L'omaso è la terza cavità dello stomaco dei ruminanti. I suoi valori sono paragonabili a quelli della trippa. Poiché l'omaso nell'ordine degli stomaci dei bovini sta dietro la trippa, i preziosi residui di foraggio sono più sottili ed è quindi più facilmente utilizzabile. Inoltre è praticamente privo di grassi e quindi più digeribile. Anche per l' omaso va dato quello verde, cioè non trattato. La trippa/omaso verde degli erbivori contiene i residui pre-digeriti con le loro vitamine idrosolubili liberate ma ancora non assorbite dagli erbivori. Sono inoltre ricchi di minerali preziosi così come di una buona varietà di colture probiotiche.

PARASSITI

SoIPa, Società Italiana di Parassitologia, Associazione scientifica, è nata senza fini di lucro, ha realizzato il primo censimento parassitologico nazionale riferito agli animali e all' uomo. L' iniziativa a preso il via nell' estate del 2008 in seno al Consiglio Direttivo della SoIPa quando fu deliberata l' attivazione dei Gruppi di Lavoro PARASSITI D'ITALIA che ha avuto come obbiettivo primario la definizione del quadro parassitologico nazionale.

Dallo studio è emerso che in Italia circolano almeno 340 parassiti differenti e di questi la maggior parte è agente di zoonosi, quindi può infettare sia animali che uomo. E' ragionevole pensare che siamo di fronte ad un' emergenza sanitaria. I parassiti sono organismi che vivono a spese di un ospite provocando malattie più o meno gravi. Essi esistono da migliaia di anni e nel corso dei secoli hanno modificato le loro abitudini di vita adattandosi all' ospite e all' ambiente. Essi hanno inoltre una presenza spesso discreta (non recano alcun sintomo al cane: in quanto un bravo parassita sa che la sua vita dipende da quella dell' ospite e cerca di creare un equilibrio che consenta di prolungare la sua permanenza nell' ospite stesso.

La pericolosità dei parassiti intestinali si comprende facilmente considerando che l' intestino contiene la maggior parte del sistema immunitario. Questi parassiti riescono a fare dei "buchi" sulla parete

intestinale, dai quali possono riversare direttamente nel sangue le tossine. Queste tossine sono gli scarti dei parassiti, quindi a lungo termine , a causa di questi, si possono riconoscere i seguenti sintomi: anemia, allergie della pelle, diarrea, dolori a muscoli e giunte o dolori cronici senza altre cause, fatica cronica, gonfiore, stipsi, ridotta efficienza del sistema immunitario, eczema, appetito eccessivo, irritabilità, eruzioni cutanee, guadagno o perdita del peso, epilessia, ecc...

La fregatura è che le sintomatologie non sempre si presentano, soprattutto in soggetti adulti, sani e correttamente alimentati, con al conseguenza che le infestazioni hanno il tempo di lavorare in tutta tranquillità, causando danni visibili solo a lungo termine e larga diffusione dei parassiti nell' ambiente frequentato dal cane. Tuttavia, anche se l' analisi delle feci rappresenta l' esame laboratoristico più richiesto in campo veterinario, questo andrebbe effettuato con un ciclo di tre volte, per accertarsi che sia negativo, in quanto i parassiti eliminano le uova solo routinariamente. L' analisi fecale o coprologica viene solitamente impiegata per identificare i principali parassiti "macroscopici", o le loro forme di diffusione (uova e cisti).

VERMIFUGHI

Il farmaco vermifugo elimina i vermi ma non le uova, per questo si ripresentano ciclicamente , anche per lunghi periodi. Il mebendazolo è uno dei farmaci antielmintici (contro i vermi) ad ampio spettro per uso umano e veterinario, che viene usato nella terapia delle parassitosi intestinali , causate da varie specie di vermi (tra cui Ossiuri: Enterobius Eermicularis, Ascaridi: Ascaris Lumbricoides, Tricocefali: Trichuris Trichiura, Anchilostomi: Ancylostoma Duodenale, Strongiloidi: Strongyloides Stercolaris e Tenie: Taenia spp.). Alle dosi previste, a causa della scarsa biodisponibilità sistemica (ossia la facilità con cui il farmaco viene assorbito dall' organismo), gli effetti collaterali del mebendazolo sono estremamente limitati. In caso di sovradosaggio o somministazioni per lunghi periodi di tempo possono comparire effetti collaterali anche importanti, a partire da disturbi gastrointestinali fino ad interessare il sangue, reni e fegato. Inoltre a causa della sua attività embriotossica e teratogenica in animali da esperimento , non deve essere assunto in gravidanza o allattamento.

INGREDIENTI NATURALI:

Le erbe e gli altri ingredienti naturali efficaci contro i vermi sono molti. Le nostre nonne proponevano collane di aglio, piuttosto che infuso d' assenzio o olio di timo.

Un cane può venire a contatto giornalmente con uova di parassiti, esse si trovano nella terra, nell' acqua, ad esempio con una passeggiata il nostro Cavalier può venire a contatto con uova o larve lasciate dal passaggio di altri cani, ma d' altro canto non si può nemmeno metterlo sotto una campana di vetro e non permettergli di rotolarsi nell' erba o altro. Un buon mezzo per proteggerlo giornalmente è quello di fornire al nostro Cavalier la giusta alimentazione fresca e aggiungere ad essa dei mirati ingredienti naturali volti a sconfiggere i parassiti eventualmente introdotti nel loro organismo. I parassiti troveranno un ambiente non favorevole per la loro sopravvivenza, e verranno espulse le uova e le eventuali larve in modo naturale, senza l' ausilio di farmaci. A volte il cane non risente di questa epulsione per cui, mangia, gioca, corre... come se niente fosse, a volte invece si assenta dal cibarsi per una giornata, e defecando si
libera dai parassiti in modo del tutto naturale . Cosa che succederebbe anche con il farmaco, ma mentre quest' ultimo non si può ripetere se non a distanza di tempo, causa gli effetti collaterali a carico del fegato e di altri organi, la cura con le erbe si può eseguire quotidianamente. Per cui preferisco curare quotidianamente la salute del cane con ingredienti naturali che rilasciano la loro efficacia quotidianamente e costantemente, piuttosto che affidarmi ad un farmaco che rilascia la sua efficacia solo quel giorno in cui viene assunto. Gli ingredienti naturali che aggiungo al cibo fresco sono:

AGLIO

Nel Lazio, come tradizione popolare, i cani colpiti dalle parassitosi venivano curati, con delle polpette di carne cruda impastata con molto aglio. La medicina veterinaria non ha mai del tutto dimenticato l' uso delle piante medicinali, ed ancor oggi diverse piante, attentamente valutate e sperimentate, vengono utilizzate. Il fenomeno è interessante, la rivalutazione e l' aggiornamento della fitoterapia in veterinaria potrebbe aprire nuove prospettive per la difesa della salute degli animali, e indirettamente anche la nostra.

Dagli anni novanta ad oggi, lo studio sull' aglio, è stato dibattuto anche nel campo della medicina veterinaria, infatti grazie a diverse ricerche si è notato che: funge da repellente per zecche/pulci: il motivo esatto non è ancora chiaro. Potrebbe essere dovuto all'odore rilasciato attraverso l'epidermide del cane quando i suoi componenti vengono metabolizzati. Qualsiasi sia il motivo, ci sono numerosi aneddoti che confermano l'efficacia dell'aglio (in particolare in combinazione con il lievito di birra) come repellente. (Fonte: Molecules. 2014 Aug 19;19(8):12591-618. doi: 10.3390/molecules190812591. Allicin: chemistry and biological properties. - Borlinghaus J1, Albrecht F1, Gruhlke MC1, Nwachukwu ID2, Slusarenko AJ3 ).

Sono stati riportati effetti positivi della somministrazione di aglio a cani colpiti da rogna e dermatofisi causata da Micosporum gypseum, ma non solo: il trattamento con estratto d'aglio, unitamente ad estratti di cipolla, limone ed altre essenze vegetali, ha determinato la guarigione di cani affetti da dermatomicosi.

E' capace di combattere le infezioni batteriche/virali/micotiche: l'aglio ha ottenuto ottimi risultati nella prevenzione dei tumori e avrebbe effetti positivi anche per combattere le infezioni ed eventuali reumatismi, esso è un potente antimicrobico e antibiotico

Combatte le infezioni batteriche , virali e fungine: batteri, virus, funghi parassiti e protozoi.

L'aglio fresco somministrato come parte della dieta del cane può combattere le infezioni di bocca, gola, tratto respiratorio, stomaco o intestino. L'aglio schiacciato e mescolato con olio d'oliva può essere utilizzato come antisettico topico contro gli acari alle orecchie.

Inoltre l' aglio:

Migliora la funzione epatica: è noto per avere effetti disintossicanti , che possono aiutare il fegato a liberarsi delle tossine dal corpo .


Previene la coagulazione del sangue nel sistema vascolare. Può anche ridurre i livelli di colesterolo e l'accumulo di grassi nelle arterie (aterosclerosi). Di conseguenza, è un eccellente cardiotonico per i cani anziani e sovrappeso.

È stata inoltre dimostrata per la prima volta l'inibizione della moltiplicazione degli amastigoti intracellulari di Leishmania da allicina. E' stata riscontrata bassa tossicità per le cellule di mammifero di questo composto, cio' ha suggerito l'interesse di esplorare il valore dell' allicina nella terapia contro le infezioni da Leishmania. Fonte: (Jesús Corral-Caridad M1, Moreno I, Toraño A, Domínguez M, Alunda JM. Exp Parasitol 2012 Dec., 13274 475 - 82 doi.10.016 Exppara 2012.08.016 Epub 2012 Sep 17)

SOMMINISTRAZIONE

Non tutte le forme d' aglio sono uguali, quello cucinato ad elevate temperature (bollito, arrostito, saltato, ecc.) perde praticamente le sue proprietà medicinali ed un'alta percentuale dei suoi nutrienti. Di conseguenza, se volete utilizzare l'aglio come antibiotico, deve essere crudo, e pestato (con il pestacarne ad esempio). E' preferito l'aglio fresco a quello in polvere perchè il suo principio attivo (la S-allilcisteina) è più facile da standardizzare; la sua azione anti-ipertensiva è inoltre sicuramente superiore così come la tollerabilità gastro-intestinale.

L' alito non puzza d' aglio se assunto assieme allo yogurt.

Diversi famosi veterinari sono a favore dell' aglio, essi sono: Gregory Tilford, (autore di" All You Ever Wanted to Know About Herbs for Pets>"), il Dott. Martin Goldstein (autore di "The Nature of Animal Healing"), il Dott. Pitcairn (autore di "The Complete Guide to Natural Health for Dogs and Cats"), il Dott. Messonnier (autore di " The Natural Vet's Guide to Preventing and Treating Cancer in Dogs"). Tuttavia di recente, la sicurezza del suo utilizzo nei cani è stata messa sotto osservazione, in quanto si è osservato che l' aglio potrebbe portare all' anemia emolitica dovuta dalla formazione di corpi di Heinz. In uno studio sull'aglio, si è arrivati a valori che lontanamente si avvicinavano ad un cambiamento nelle cellule rosse del sangue, dopo la somministrazione di 5 g / kg di peso corporeo, ma in nessuno degli animali si è sviluppata anemia emolitica. (Fonte:Am J Vet Res2000Novembre;61 (11):1446:1450 Lee KW, Yamato O, Tajima M, Kuraoka M, Omae S, Maede Y.Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, Graduate School di Medicina Veterinaria, Università di Hokkaido, Sapporo, in Giappone.).

Nel piano alimentare, che offro ai miei cani, nella dose di mezzo spicchio di aglio ogni 10 kg di peso del cane. Uno spicchio d'aglio pesa circa 3 g, pertanto 9 g di aglio per settimana. Confrontando la dose riscontrata del primo studio (ossia 5,0 g / kg di peso corporeo / giorno) . La dose tossica pertanto sarebbe almeno 333 volte superiore al dosaggio relativo alla ricerca. Un esempio pratico: per un cane di 30 kg sono necessari 350 spicchi d'aglio, o in altre parole 1.050,0 g di aglio per settimana per arrivare a "qualcosa che sembra" anemia emolitica. Pertanto con il dosaggio che somministro ai miei cani non è possibile ottenere un'anomalia dei globuli rossi. Inoltre è estremamente improbabile che un cane mangerebbe questa quantità di aglio.


PROBIOTICI

Mecnikov (Nobel 1908 per la medicina) rilevò che la maggioranza degli uomini invecchia per via delle decomposizioni batteriche intestinali, dovute spesso da un' alimentazione sbagliata e dal poco moto. Pertanto le putrefazioni intestinali sono la causa della vecchiaia e della morte precoce. Per combatterle, Mecnikov, venne a conoscenza che in alcune regioni bulgare e romene le popolazioni erano molto longeve, nel suo studio sui comportamenti e le abitudini alimentari, scoprì che esse facevano largo uso di latte acido, chiamato da essi yoghourt. Egli analizzò questo latte acido e trovò che la sua particolare fermentazione acida era dovuta ad un bacillo che chiamò LactoBacillusBulgaricus. Consigliò di usare un latte genuino e fermenti lattici vivi di LactoBacillus Bulgaricus e StreptococcusLacticus per ottenere lo yogurt. Quando si assumono questi probiotici, l' intestino viene colonizzato da batteri benefici, garantendo una maggior regolarità del transito intestinale. Se lo yogurt viene preso a stomaco vuoto i Lattobacilli arrivano all' intestino, colonizzandolo. Se lo yogurth viene assunto a stomaco pieno contribuiscono ad una migliore digestione dei cibi.

PREBIOTICI

Perchè i probiotici possano agire e mantenere il benessere dell' organismo, hanno bisogno dei prebiotici, infatti le colonie di probiotici e la flora batterica intestinale si "nutrono" di prebiotici. I prebiotici vanno ad "alimentare" la flora batterica e la proteggono dalle malattie infiammatorie croniche e rinforzano il sistema immunitario .

Una flora batterica intestinale equilibrata è fondamentale per:

 AVERE UN SISTEMA IMMUNITARIO AL MASSIMO
DELL'EFFICIENZA

 DIGERIRE BENE E FAVORIRE L'ELIMINAZIONE DI TOSSINE

 AIUTARE L'ORGANISMO AD ELIMINARE I GERMI
INDESIDERATI

 ASSIMILARE BENE VITAMINE E MINERALI

 MANTENERE I NORMALI LIVELLI DI ZUCCHERI NEL SANGUE

Le fonti di prebiotici si trovano in tutti quegli alimenti che contengono inulina, una famiglia di fibre solubili.

Alcuni esempi, in ordine decrescente per contenuto di inulina, sono: carciofo, banana, aglio, asparago e bietola, tutti adatti per il consumo dei nostri Cavalier;

Con probiotici e prebiotici in simbiosi si assicura una maggiore funzionalità. Lo sostiene uno studio del Dipartimento di Microbiologica dell'Università di Minas Gerais, in Brasile, si è osservato infatti che assunti
insieme ripopolano un intestino lento, povero o danneggiato.

SOMMINISTRAZIONE

Per il nostri Cavalier basta scegliere lo yogurt che non contenga zuccheri aggiunti o dolcificanti artificiali. E che contenga i fermenti lattici vivi di LactoBacillus Bulgaricus o StreptococcusLacticus.

MIELE

Lo zucchero raffinato bianco contiene principalmente saccarosio a causa della sua struttura chimica più semplice, può provocare un rapido aumento del livello di glucosio nel sangue, tanto nel cane quanto nell' uomo. Il miele al contrario è più sano e naturale dello zucchero. Per produrre un kg di miele sono necessari 60.000 voli di api verso la natura , esso contiene vitamine, sali minerali ed è ricco di enzimi. Il tipo di miele più ricco è il miele di melata. Gli enzimi sono contenuti nel miele grezzo ed aiutano a mantenere stabile il sistema digestivo del cane. Essi sono essenziali per mantenere le corrette funzioni dell' organismo: digerire gli alimenti, aiutare il processo di ricostruzione dei tessuti, ecc... in generale aiutano tutte le funzioni dell' organismo. Il miele in commercio ha subito il processo di pastorizzazione, con esso il miele viene riscaldato a temperature elevate (circa 75°C) per pochi secondi, ma abbastanza per ottenere un prodotto denaturato. Attenzione però, anche un miele biologico può essere stato pastorizzato. Esiste una distinzione di fatto fra mieli biologici naturali (ovvero non pastorizzati) e biologici tout-court. Una recente ricerca italiana sulle proprietà antibatteriche del miele ha dimostrato che la melata di abete, risulta più efficace nel combattere contro 10 ceppi batterici di Staphylococcus aureus. La scoperta è ancora più interessante perché Staphylococcus aureus è resistente agli antibiotici. Grazie alla sua composizione ricca in polifenoli,il miele di melata, può contribuire a contrastare i processi degenerativi legati all'infiammazione e all'invecchiamento. Alcuni studi hanno dimostrato che il miele uccide l'Helicobacter pilori, il batterio responsabile della maggioranza delle ulcere. (Fonte bibliografica: Naturalmente )

SOMMINISTRAZIONE

Basta mezzo cucchiaino di miele.

LIEVITO

Nell'inverno del 1898, l'ingegnere tedesco Wolfgang Schulze rimase a lavorare nei laboratori della fabbrica di birra anche dopo che si era fatto buio. Quando terminò il suo lavoro, spense la luce dell'ufficio e dirigendosi verso l'uscita, notò un fenomeno stupefacente: i bidoni contenenti il lievito di birra irradiavano una luce fluorescente. Da quel momento, l'ingegnere tedesco iniziò a studiare assiduamente il lievito di birra, considerato fino ad allora soltanto un residuo.

Poco tempo dopo l'inizio degli esperimenti, Schulze scoprì che quella sostanza pastosa possedeva molteplici benefici per la salute. Verso la metà del XX secolo, le ricerche dell'ingegnere tedesco vennero prese sul serio dai medici e dai biochimici, il che rivoluzionò, la medicina. Il lievito di birra è considerato un alimento, molto più efficiente del grano o dei germi di grano e soprattutto, contiene, come nessuna altra sostanza o alimento, una vastissima gamma di sostanze nutritive importanti. Il lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae) è costituito da colonie di funghi unicellulari, caratterizzati da dimensioni microscopiche, ma che si comportano come una vera e propria fabbrica di medicine, producono, infatti, quasi l'intera gamma di aminoacidi essenziali, tutte le vitamine del complesso B, enzimi, minerali in forma assimilabile (calcio, magnesio, fosforo) e certi oligoelementi indispensabili (in particolare il selenio). Un centinaio di studi realizzati negli ultimi decenni mostrano che le sostanze secretate dal lievito di birra giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute e nella cura da alcune malattie, anche tra quelle più gravi. Il lievito di birra protegge il fegato. Può essere utilizzato con successo per curare le seguenti affezioni: malattie della pelle, malattie infiammatorie delle vie respiratorie superiori, malattie neurologiche e cardiache, anemia, enterite, influenza, intossicazioni alimentari, irritabilità, potenzia l' assimilazione degli alimenti. Inoltre può anche essere usato per favorire la crescita dei capelli.

Il lievito di birra prolifera nell'intestino ed esercita un'azione inibitrice su un certo numero di germi patogeni: stafilococchi, streptococchi e colibacilli. Il lievito di birra rimedia rapidamente allo squilibrio della flora intestinale.

SOMMINISTRAZIONE
Per i cani che non l' hanno mai assunto bisogna iniziare gradualmente, in piccole dosi, per evitare problemi gastrici. La dose che utilizzo è di un cucchiaino ogni 10 Kg di peso del cane per 6 giorni alla settimana. Quello fresco, che si trova nei banco frigo dei supermercati è da somministrare rigorosamente a stomaco vuoto, altrimenti i suoi fermenti vivi farebbero fermentare i carboidrati residui trovati nel tubo digerente, pertanto va somministrato solo un' ora prima del pasto. Per cui, proprio per maggior praticità, somminstro lievito secco in scaglie, esso è stato privato della sua parte fermentativa, e può essere anche assunto a stomaco pieno. Prima di somministrare il lievito secco, bisogna assicurarsi che non possieda additivi sintetici, altrimenti non è raccomandato. Il lievito secco è meno attivo da un punto di vista terapeutico, può anch'esso essere utilizzato comunque con successo.

Fonte: Articolo "Drojdia de bere - un remediu miracolos" di Mara David (8 luglio 2010).

ACETO DI MELE (NON PASTORIZZATO)

Ci sono due tipi di aceto che vengono generalmente usati: l'aceto di mele, l'aceto bianco distillato. Ci sono differenze enormi tra le tre tipologie di aceto. L'aceto bianco distillato distrugge velocemente i globuli rossi provocando anemia, interferisce anche con i processi digestivi ritardandoli e impedendo la corretta assimilazione del cibo. Ha un alto contenuto di acido acetico che contribuisce all'indurimento del fegato (cirrosi del fegato) e favorisce l'insorgere di ulcere duodenali e intestinali.

L'aceto fatto con le mele è conosciuto anche come aceto di sidro, contiene acido malico che è un costituente organico naturale delle mele ed è un elemento coinvolto nei processi digestivi. L' acido malico è un acido con effetti positivi che si combina con gli elementi alcalini e i minerali presenti nel corpo per produrre energia oppure viene immagazzinato nell'organismo sotto forma di glicogeno per usi futuri. È utilissimo se usato in maniera giudiziosa, sia sull'uomo che sugli animali. Esso, favorisce la coagulazione del sangue, la funzionalità dei vasi sanguigni, vene e arterie, e la formazione dei globuli rossi.
Una delle maggiori virtù dell'aceto di sidro è il suo straordinario contenuto di potassio, elemento necessario per costituire e conservare le riserve del corpo, essso si combina facilmente con i più importanti elementi del corpo, quali il calcio, il sodio, il ferro, il magnesio, il cloro e il silicio. L'aceto di mele ha un effetto alcalinizzante; a patto che provenga da mele biologiche e che non sia pastorizzato. La pastorizzazione è un trattamento, che si svolge a 200 gradi, depaupera questo ottimo alimento di tutte le sue peculiarità. Il tipo di aceto più adatto da utilizzare è quello fermentato e non filtrato, detto anche grezzo. Esso contiene una sostanza torbida chiamata madre, ricca di enzimi, minerali salutari e batteri "buoni" che confluiscono all' aceto il suo aspetto torbido.

Fonte:Libro Succhi Freschi di Frutta e Verdura di Norman Walker

SOMMINISTRAZIONE

La dose che io utilizzo è un cucchiaio da tavola ogni 10 Kg di peso del cane.

SEMI DI LINO

Il nostro organismo può infatti produrre gli acidi grassi omega-3 a lunga catena, cioè quelli presenti nel pesce, a partire dal loro precursore naturale, l'acido alfa-linolenico (ALA), l'unico acido grasso omega-3 essenziale, il quale deriva da fonte vegetale (semi e olio di lino, noci, rosmarino, semi di zucca, origano, basilico, in generale frutta e verdura). Gli acidi grassi omega 3 provenienti dal pesce, cioè il DHA e l'EPA (omega-3 a lunga catena), frequentemente utilizzati come integratori sotto forma di capsule di olio di pesce, non rappresentano nutrienti essenziali, non sembrano essere quel toccasana che molti ritengono, ma anzi, possono anche risultare dannosi. I semi di lino sono ricchi di omega 3 e omega 6, essi favoriscono un effetto protettivo: contro il cancro, malattie cardiovascolari, diabete, infiammazioni

SOMMINISTRAZIONE

La dose che io utilizzo è un cucchiaino da tavola ogni 10 Kg di peso del cane, da aggiungere al cibo per 6
giorni alla settimana. I semi di lino perché vengano assimilati, devono essere polverizzati al momento perchè irrancidiscono facilmente, oppure in alternativa si possono polverizzare e congelare.

SEMI DI ZUCCA

Sono vermifughi ma soprattutto tenifughi (eliminano la tenia). Per i cani si possono usare come snack, un fuoripasto sano e alternativo. Il principio attivo contenuto all' interno del seme è antielmintico. Per cui per avere effetti benefici bisogna che il cane mastichi i semi di zucca rompendoli grazie alla masticazione. Perché i semi possano sprigionare tutto il loro effetto benefico devono essere al naturale e non tostati.

SOMMINISTRAZIONE

La dose che io utilizzo è un cucchiaino da tavola ogni 10 Kg di peso del cane, da aggiungere al cibo .

ORIGANO SECCO SOMMITA' FIORITE

Ha proprietà: aromatiche, toniche, antisettiche, digestive, eupeptiche, stomatiche, bechiche, antispasmodiche, stimolanti dei nervi, diuretiche, emmenagoghe, antielmintiche 

SOMMINISTRAZIONE

La dose che io utilizzo è un piccolo pizzico, da aggiungere al cibo .

CHIODI DI GAROFANO IN POLVERE

Essi sono sono: antielmintici, aromatici, stomachici, correttivi, antisettici, anestetizzanti contro le malattie dei denti, stimolano l' appetito e migliorano le funzioni digestive.

SOMMINISTRAZIONE

Ne metto un pizzico  nella ciotola del cibo dei miei Cavalieri. Meglio acquistarli in polvere e biologici assicurandosi della loro provenienza.



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